FAQ


In questa pagina si trovano le risposte alle domande più frequenti su uso, condizioni e dati disponibili sul portale dati.consip.it. Qualora la tua domanda non fosse presente nell'elenco, puoi inoltrarla attraverso l’indirizzo di posta opendata@consip.it.

1 - Cosa è dati.consip.it


dati.consip.it è un portale tematico dedicato alla pubblicazione degli open data. Rappresenta un catalogo che permette la ricerca, l'accesso, il download e l'anteprima dei dati aperti. In questo primo rilascio i dati pubblicati sono relativi al Programma per la razionalizzazione degli acquisti delle pubbliche amministrazioni. Sono a piano rilasci di ulteriori dataset afferenti ad altri ambiti di attività della Consip. Tutti i dati sono aggiornati con un’operazione costante a frequenza mensile.

2 - A chi si rivolge?


Il portale dati.consip.it si rivolge a tutti: pubbliche amministrazioni, imprese, ricercatori, analisti, organizzazioni della società civile, media e cittadini interessati a leggere ed utilizzare i dati.

3 - Cosa è il Programma di razionalizzazione per gli acquisti della P.A.


Il Programma per la razionalizzazione degli Acquisti della P.A. nasce con la Finanziaria 2000 con l'obiettivo di ottimizzare gli acquisti pubblici di beni e servizi e contribuire, con la sua attività, allo sviluppo di modelli di approvvigionamento basati su processi e tecnologie innovative. I nuovi orizzonti aperti dalle normative negli ultimi anni, promuovendo l’adozione di soluzioni tecnologiche d’avanguardia, hanno creato le basi per la modernizzazione delle strutture acquisti delle pubbliche amministrazioni. In questo scenario, al fine di rendere il mercato della spesa pubblica sempre più efficiente e aperto, il Programma mette a disposizione di amministrazioni e imprese modalità e strumenti innovativi di acquisto on line quali le Convenzioni, il Mercato Elettronico, gli Accordi quadro e il Sistema dinamico di acquisizione. In funzione del suo ambito di attività, il Programma assume il ruolo di interlocutore tra mondo della PA e mondo delle Imprese. Per assicurare che il processo di cambiamento avvenga in modo strutturato e coerente con le dinamiche del mercato, è necessario il coinvolgimento di numerosi soggetti pubblici e privati, con ruoli e funzioni diverse:
  • Il Ministero dell'Economia e delle Finanze: svolge la funzione di indirizzo e coordinamento, definisce le linee guida del Programma, promuove le sinergie con tutti gli altri soggetti istituzionali
  • Consip: nell’ambito delle linee guida, analizza il mercato della domanda e dell'offerta, sviluppa iniziative di acquisto rispondenti ai fabbisogni delle Amministrazioni, mette a disposizione competenze e servizi di consulenza in tema di acquisti anche per esigenze specifiche
  • Le Amministrazioni: usufruiscono degli strumenti offerti dal Programma e collaborano nella definizione dei fabbisogni quantitativi e qualitativi
  • Le Imprese fornitrici: contribuiscono allo sviluppo del Programma con la propria offerta di beni e servizi attraverso gli strumenti telematici disponibili e collaborano con Consip nell'analisi dell'offerta
  • Le Autorità Garanti (AGCM / AgID / AGCOM / AEEG) assicurano, in base ai loro ambiti di competenza, l'aderenza delle iniziative ai principi di trasparenza e concorrenza Per tutti gli approfondimenti sul Programma di razionalizzazione fare riferimento al portale www.acquistinretepa.it.


4 - Cosa sono i dati pubblici?


I dati pubblici sono i dati che le pubbliche amministrazioni producono, raccolgono, organizzano e utilizzano nello svolgimento dei propri compiti istituzionali. Sono conoscibili da chiunque e non soggetti a restrizioni temporali (ad es. diritto all’oblio). Sono esclusi dalla possibilità di pubblicazione i dati a conoscibilità limitata quali: dati personali, dati sottoposti al segreto di Stato, dati sottoposti al segreto d’ufficio, dati sottoposti al segreto statistico. Sono altresì tutelati i diritti di brevetto, i diritti di modello, i diritti di know how, i diritti d’autore e, in generale, i diritti di privativa altrui, che quindi non sono oggetto di pubblicazione.

5 - Cos'è il riuso dei dati pubblici?


I dati in possesso di enti pubblici possono essere utilizzati (ri-usati) da parte di persone fisiche o giuridiche per scopi, commerciali o non commerciali, diversi dal fine istituzionale per cui il dato è stato prodotto inizialmente.

6 - Quale è la normativa di riferimento sugli open data?


Di seguito i principali riferimenti normativi dell'Open Data, a livello europeo e nazionale:

Direttive europee sul riuso dell'informazione del settore pubblico (PSI - Public Sector Information):


  • Direttiva 2013/37/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013 che modifica la direttiva 2003/98/CE relativa al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico.
  • Direttiva 2003/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 novembre 2003, relativa al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico.

Normativa italiana


  • D. Lgs. 82/ 2005 - Codice dell’Amministrazione Digitale, testo normativo cardine su cui si fondano i principi di digitalizzazione dell’apparato pubblico italiano. Particolare rilevanza in tema di open data rivestono l’art. 52 (Accesso telematico e riutilizzo dei dati delle pubbliche amministrazioni) e l’art. 68 (Interoperabilità e dato aperto).
  • D. Lgs. 24 gennaio 2006, n. 36 - Attuazione della direttiva 2003/98/CE relativa al riutilizzo di documenti nel settore pubblico.
  • D. Lgs. 18 ottobre 2012, n. 179 Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese (art. 9)
  • Legge 6 novembre 2012, n. 190 - Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione. Si introduce l’obbligo di pubblicazione nei siti web istituzionali delle PP.AA. delle informazioni relative ai procedimenti amministrativi, dei bilanci e conti consuntivi, nonché i costi unitari di realizzazione elle opere pubbliche e di produzione dei servizi erogati ai cittadini.
  • Decreto Crescita 2.0 convertito in legge il 13 dicembre 2012, che modifica il Codice dell’Amministrazione Digitale e riformula gli artt. 52 e 68. Si introduce il principio dell’Open data by default e ridefinisce i dati di tipo aperto e i formati di tipo aperto.
  • D. Lgs. 4 marzo 2013, n.33 - Decreto Trasparenza Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni (art. 5). Si introduce l’istituto dell’accesso civico.
  • L.114/2014- Conversione del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90- Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari. Si prevedono sanzioni amministrative per le amministrazioni che non rispettino quanto previsto dall’art. 52, comma 1 del CAD, con la finalità di rafforzare l’obbligo di apertura dei dati pubblici (c.d. Open Government Data).


7 - Cosa sono i formati aperti?


Il Codice dell'Amministrazione digitale (CAD - art. 68, comma 3, lett. a) definisce il formato dei dati di tipo aperto come un formato di dati reso pubblico , documentato esaustivamente e neutro rispetto agli strumenti tecnologici necessari per la fruizione dei dati stessi. Ad esempio, per rappresentare una tabella, il formato CSV rispetta questo requisito: è un formato di dati (non è un'immagine); nella sua semplicità è ben documentato; è neutro rispetto agli strumenti tecnologici necessari alla sua fruizione in quanto può essere aperto con diversi software su diverse piattaforme.

8 - Cosa sono i formati chiusi?


Qualsiasi formato di file le cui specifiche tecniche sono ritenute proprietà intellettuale della persona, dell’organizzazione o dell’azienda che ha sviluppato il file.

9 - Come si posso scaricare i dataset?


Per scaricare i dati basta seguire le istruzioni di download presenti sotto ciascun dataset, previo consenso alla licenza d'uso indicata. Prima di procedere al download può essere utile visualizzare l'anteprima dei dati.

10 - Come si aprono i file in formato CSV?


Il formato CSV (Comma Separated Value, "valore separato da virgola") è un formato testuale che serve a distribuire dati in formato tabellare. Ogni riga del file corrisponde ad una riga della tabella ed i contenuti delle celle sono individuati dal separatore scelto (la virgola o il punto e virgola). I file in formato CSV possono essere letti utilizzando sia software open source come Calc di LibreOffice, sia software proprietario come Microsoft Excel.

11 - Cosa sono i metadati?


Con il termine metadato si intende l'informazione che descrive un insieme di dati. Nel caso specifico dei metadati descrittivi, essi costituiscono un livello di informazioni che corredano i dati, ne esplicitano alcune caratteristiche e ne rendono più semplice l'identificazione. Per agevolare la reperibilità dei dati e la loro interoperabilità è importante utilizzare elementi descrittivi come titolo, descrizione, link, indicazione della licenza, periodo di validità, ente gestore, formato, ecc. E’ definito un set minimo di metadati ed uno opzionale.

12 – Cosa è una API?


L'acronimo API (Application Programming Interface) indica il modo in cui i programmi per computer comunicano tra di loro. Può essere inteso come un protocollo di comunicazione a cui i programmatori si riferiscono per scrivere programmi per interrogare altri programmi. L'attuale catalogo dei dati aperti (www.dati.consip.it) può essere interrogato mediante le API di CKAN, pubblicate con specifiche aperte.

13 - Cosa sono le licenze per il riutilizzo dei dati?


Le licenze d'uso definiscono le condizioni e le modalità di riutilizzo del patrimonio informativo pubblicato. La licenza d'uso dei dati è un contratto, sottoscritto da chi scarica il dataset in questione e ne riutilizza i dati. La licenza definisce: l'oggetto della licenza stessa; la natura del soggetto fisico e/o giuridico autorizzato al riutilizzo del dato; lo scopo e la finalità per le quali la licenza è concessa (uso commerciale o non commerciale, uso personale, uso didattico, uso scientifico); le attività consentite (consultazione, duplicazione, integrazione e modifica); le condizioni di riutilizzo (le responsabilità e gli obblighi del titolare del documento, le responsabilità e gli obblighi del soggetto riutilizzatore, la natura gratuita o onerosa del riutilizzo).

14 – Cosa è la licenza CC-BY?


Si tratta di una licenza che permette di distribuire, modificare, creare opere derivate dall'originale, anche a scopi commerciali, a condizione che venga riconosciuta la paternità dell'opera all'autore o al costitutore della banca dati. Questa licenza è espressione del principio della più ampia e libera utilizzazione gratuita anche per fini commerciali. L'unico obbligo imposto al licenziatario (colui che accetta una licenza) è quello di citare l'autore della banca dati o del documento oggetto di riutilizzo e di indicare se sono state effettuate modifiche, nel rispetto delle modalità indicate dal licenziante stesso (colui che licenzia il dataset) nella licenza o a corredo della stessa ("Attribuzione"). A questo indirizzo è possibile leggere il testo integrale in italiano.

15 - Possono essere richiesti altri dati?


Nella sezione "Lascia un commento” all’interno della sezione dei singoli dataset, è possibile formulare una richiesta o esprimere una critica. Tale richiesta sarà soggetta a valutazione di fattibilità da parte della Consip, che in ogni caso informerà il richiedente circa l’esito.

16 - In che formato si possono scaricare i dati disponibili?


I dataset sono disponibili nei formati CSV e XLS. Ogni dataset è corredato di metadati definiti dal Dublin Core e arricchiti con quelli necessari a essere linkati al Catalogo Nazionale degli Open Data dati.gov.it.

17- Come si possono ricercare i dati?


I dataset del portale vengono raccolti e pubblicati attraverso il catalogo dati (CKAN). Per esplorare i dataset pubblicati nel catalogo e ricercare quelli di proprio interesse sono a disposizione diverse modalità: ricerca per categoria, ricerca per tag, ricerca per formato. E’ inoltre disponibile all’interno dell’header, e quindi utilizzabile da qualsiasi pagina del portale, la barra di ricerca testuale.

18 – Cos'è il "codice di verifica integrità" (checksum)?


Il checksum (lett. "somma di controllo") è un codice alfanumerico utilizzato per verificare l'integrità di un pacchetto dati o di un file. Il codice associato ad uno specifico file è ottenuto attraverso un algoritmo di calcolo applicato al file stesso. Il checksum è in genere utilizzato confrontando il codice associato a un file di riferimento, assunto per integro e completo, con una versione dello stesso file da verificare. Un uso comune è la verifica dell'integrità di un file prelevato da un repository ufficiale (ad esempio un sito internet) rispetto ad uno ottenuto attraverso altra fonte (mail, chiave usb, altro sito web, ecc.). Se il checksum non corrisponde a quello del file originale, i dati potrebbero essere stati alterati o danneggiati. La corrispondenza del checksum tra i due file certifica invece che il contenuto che si sta confrontando è esattamente una copia integrale dell'originale.

19 – Come posso verificare l'integrità di un dataset o un report?


Tutti i dataset e i report disponibili sul portale dati.consip.it sono associati ad un codice di verifica, generato attraverso l'algoritmo SHA-256. Il file può essere considerato integro se il codice generato applicando lo stesso algoritmo di crittografia coincide con il codice scaricato dal portale dati.consip.it. ) Il file scaricato dal portale ha estensione .sha256 e può essere aperto attraverso un qualunque editor di testi. La verifica può essere effettuata direttamente del proprio PC dalla command line attraverso il comando "certutil" per i SO Windows (certutil -hashfile filename SHA256) oppure il comando "shasum" per i macOS (shasum -a 256 filename).

20 – Che cosa è un file JSON?


Json (Javascript Object notation), è un formato testuale semplice e leggero che costituisce oggi il formato di riferimento, insieme ad XML, per lo scambio di dati a livello applicativo. E’ molto utilizzato per accedere alle risposte di API remote. Attraverso JSON è possibile rappresentare flussi dati, anche molto complessi, organizzati all'interno di una struttura multidimensionale (esattamente come accade in un array). La sua principale caratteristica è quella di rappresentare i dati secondo delle strutture gerarchiche, logicamente organizzate attraverso dei tag, caratteristica questa ereditata dall’XML. E’ facilmente navigabile ed interpretabile da elaboratori di dati pur restando visualizzabile e comprensibile ad un utente umano. È basato su JavaScript con il quale è perfettamente integrato. Dal punto di vista del contenuto un file JSON è essenzialmente un file di testo e può essere visualizzato e modificato anche attraverso un comune editor di testi meglio se già predisposto alla decodifica della sua sintassi (parsing).